- Anno: 2025
- Ambito: Valorizzazione
- Luogo: Milano
Premio Orbital Cultura – Nexi Group
Il Premio Orbital Cultura – Nexi Group ha il fine di dotare i musei italiani di immagini nuove, contemporanee e di alta qualità, a supporto di un più ampio dialogo tra passato e presente. Il premio, organizzato insieme a miart, fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano, è dedicato alla fotografia e destinato ad artisti rappresentati dalle gallerie che partecipano nelle sezioni Established e Portal.
L’artista vincitore, selezionato da una giuria di esperti e presieduta da Orbital Cultura, riceverà un premio di 10.000 euro per la commissione di un lavoro di documentazione fotografica degli edifici esterni e degli spazi comuni del polo museale protagonista dell’edizione.
Il lavoro che ne risulta è a disposizione dell’istituzione che potrà utilizzarlo ai fini della comunicazione e della valorizzazione del proprio patrimonio.
LE NOSTRE EDIZIONI
EDIZIONE I – 2023
Gallerie degli Uffizi – Uffizi, Palazzo Pitti, Giardino di Boboli, Corridoio Vasariano, Firenze
Francesco Jodice è stato premiato dalla giuria formata dall’architetto Michele De Lucchi, dalla fotografa e editrice Giovanna Silva e dal curatore e critico fotografico Francesco Zanot con la seguente motivazione:
Francesco Jodice lavora con il paesaggio architettonico raccontando le storie che gli edifici nascondono. Agli Uffizi i luoghi parlano di una storia antica ma nella sua attualità. Il premio assegnato all’artista nasce da una valutazione collettiva della capacità di Jodice di esprimere non solo la rappresentazione formale dell’architettura ma di coglierne il senso narrativo e storico.
Francesco Jodice è rappresentato dalla galleria Umberto di Marino.

Francesco Jodice © Sara Gentile
EDIZIONE II – 2024
Castello Sforzesco, Milano
In collaborazione con il Comune di Milano, in occasione di Milano Art Week.
Guido Guidi è stato premiato dalla giuria, formata dal presidente di giuria Francesco Zanot, curatore e critico fotografico, Silvia Paoli, responsabile del Civico Archivio Fotografico di Milano, Paola Nicolin, storica dell’arte e curatrice, ha assegnato il premio a Guido Guidi, con la seguente motivazione:
La carriera di Guido Guidi ha costantemente intrecciato i temi dell’architettura e dello spazio antropizzato, facendo del suo intero corpus fotografico un fondamentale strumento di indagine sul rapporto tra individui, oggetti, infrastrutture ed edifici, nonché sulle modalità della loro rappresentazione. Alla luce di questa evidenza, la giuria riconosce lo straordinario valore di una committenza che porterà alla realizzazione di opere che forniranno un’interpretazione tanto radicata quanto imprevedibile di un luogo come il Castello Sforzesco, primo monumento milanese a diventare soggetto di un lavoro di Guidi, il cui valore storico si riverbera nella molteplicità delle sue funzioni nel presente. Privo di qualsiasi intento decorativo o ornamentale, il lavoro di Guidi promuove un atteggiamento di studio nei confronti del mondo che si traduce in un indispensabile esempio per i suoi osservatori. Fondate esclusivamente sul linguaggio della fotografia, le opere di Guidi sfidano l’apparenza, privilegiano l’approfondimento alla superficie e sono il frutto di un punto di vista sempre chiaro e riconoscibile, facendo della presa di posizione dell’autore un elemento essenziale, distintivo e di cruciale importanza nell’attuale panorama artistico e sociale.
Guido Guidi è rappresentato dalla galleria VIASATERNA.
Guido Guidi, Milano, Castello Sforzesco, 2024. © l’artista. Courtesy Orbital Cultura e Viasaterna.

Guido Guidi © Aldo Galliano
EDIZIONE III – 2025
PAC Padiglione Arte Contemporanea, GAM – Galleria Arte Moderna e giardini di Villa Reale, Milano.
In collaborazione con il Comune di Milano, in occasione di Milano Art Week.
Linda Fregni Nagler è stata premiata dalla giuria, formata dal presidente Francesco Zanot, curatore e critico fotografico, Gianfranco Maraniello, Direttore, Musei d’Arte Moderna e Contemporanea, Milano e Ilaria Bonacossa, Direttrice di Palazzo Ducale, Genova, con la seguente motivazione:
Linda Fregni Nagler si è distinta per una pratica artistica che intreccia memoria, cultura visiva e narrazione, utilizzando la fotografia come un potente mezzo per indagare le stratificazioni culturali e storiche del nostro tempo. La giuria riconosce l’eccezionalità del suo approccio e anticipa le possibilità di rilettura che questa pratica potrà offrire rispetto a soggetti come la Villa Reale e il PAC di Milano, insieme profondamente legati alla storia della città e protagonisti del suo presente. Le opere dell’artista si caratterizzano per l’attenzione nei confronti del linguaggio fotografico e delle modalità della loro realizzazione, mettendo in scena la propria operazione ed evidenziando la centralità delle fasi di ricerca e studio in un’epoca nella quale le immagini rischiano di separarsi sempre più dalla realtà stessa, così come da qualsiasi processo di approfondimento. Il suo peculiare metodo di lavoro, che coniuga i ruoli di studiosa, produttrice di immagini, curatrice e collezionista, promuove una costante riflessione sul ruolo dell’artista nel panorama della cultura contemporanea, in piena corrispondenza con una commissione che si propone di rivedere e reimmaginare i luoghi in cui l’arte viene esposta e raccontata al pubblico.
Linda Fregni Nagler è rappresentata dalle gallerie Monica de Cardenas e Vistamare.

Linda Fregni Nagler